lunedì 18 ottobre 2010

dal buco della serratura

"la soglia", Sandro Rafanelli, 2010

Nel cinema erotico di Tinto Brass si spiava dal buco della serratura l'oggetto del desiderio. La serratura diventava un impedimento e al tempo stesso un accrescimento dell'eccitazione voyeristica.
Il soggetto, lo spogliarello oltre la fessura, era dunque il piacere che si amplificava attraverso la separazione e il sapere di non esser visti.


Ma se oltre quella serratura non ci fosse niente di così attraente? O meglio, se oltre la soglia si rivelasse un'altra realtà che non rivela alcuna caratteristica definita di interesse?
A quel punto si finirebbe per guardare un niente apparente e la serratura, quella buia cornice del quadro assumerebbe un diverso significato e importanza.
La fotografia di una cornice, quasi un controsenso, perché siamo abituati a parlare di cornice della fotografia.

Uno spogliarello concettuale, perché il malsano voyerismo si eccita e non si appaga nello spogliare una realtà che rivela un vuoto, un perfetto simbolo, un perfetto vuoto.

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